I PODISTI SI RACCONTANO
Un saluto a tutti voi podisti cari, nuovo appuntamento con uno di voi come ogni settimana, questo appuntamento vede protagonista una lei, sono diretto a Pontedera per incontrare Ilaria.
D. Salve Ilaria dopo un bel po' di tempo riesco a " rubarti" del tempo per fare la nostra chiaccherata per parlare di te. Presentati pure ai nostri amici .
R. Hai ragione Linauro, era un bel po' di tempo che ci siamo sentiti, ma come sai sono abbastanza impegnata e trovare del tempo per me non e' facile. Allora, sono Ilaria Tedesco abito in un paesino vicino a Pontedera, svolgo la mia attività di ingegnere edile in una Pubblica Amministrazione appena mi rimane qualche briciola di tempo mi alleno.
D. Come e quando hai iniziato con lo sport e in particolare con il podismo.
R.Non avevo mai pensato di correre, alle scuole superiori ero tra le perennemente giustificate ad educazione fisica, a dir la verità eravamo una bella schiera, preferivamo andare a vedere le vetrine sul corso invece che correre. Il tempo è passato, fino a che per i miei 40 anni ho deciso non solo di iniziare a correre, ma addirittura di correre una maratona. Aprile è il mese del mio compleanno e ai tempi era anche il mese della maratona di Roma. Con degli amici iniziammo a organizzare dei ritrovi serali a base di corsa e a fare dei lunghi nei weekend e insieme affrontammo la trasferta romana, ne rimasi così folgorata che non ho più tolto le scarpette da corsa dai piedi.
D. Quali sono le tue distanze preferite.
R. La maratona è rimasta il mio unico vero grande amore, anche se ne stò correndo poche e sempre meno per dedicarmi a distanze meno impegnative, con l' intento di riuscire a correre a lungo e con più continuità .
D. Con quale o quali società sei attualmente tesserata.
R. Dopo 3 anni felici di Atletica Vinci, ho deciso di rimettermi in gioco ma soprattutto di unirmi ai compagni di mille allenamenti e indossare la canotta dei SemprediCorsa, che ho trovato essere una bellissima realtà .
D. Quanto tempo dedichi per allenarti e per prepararti alle gare.
R. Ammetto che mi dedico con molta passione e dedizione a questo sport che ormai mi è entrato sotto pelle. Una buona parte del tempo libero, tra lavoro a tempo pieno, casa e famiglia con una figlia nel pieno dell'adolescenza non ne rimane molto, quel poco lo trascorro allenandomi con gli amici e alterno corsa, palestra e in primavera/estate anche la bici. Da anni ormai condivido 80% degli allenamenti con un bel gruppo di amici runners rumorosi e simpatici che rendono piacevole ogni sessione anche le temute ripetute del mercoledì. La condivisione è il segreto della mia continuità e perseveranza, ci diamo appuntamento, ci ritroviamo, corriamo, ci divertiamo, ridiamo e scherziamo, ci aiutiamo e non solo corsa, siamo un gruppo al di là di questo sport ormai siamo Amici nel senso più profondo della parola.
D. Hai un sogno da realizzare nel cassetto.
R. Sono una persona molto pragmatica, quindi più che sognare preferisco programmare e lavorare per ottenere i risultati , nei programmi sportivi futuri c'è ancora una maratona, è più forte di me, non riesco ancora a troncare la mia relazione con la 42 km, non ti tedio invece con i programmi personali.
D. Hai un gesto scaramantico prima di una gara.
R. Non ho particolari gesti scaramantici, direi piuttosto di avere alcune fisse di routine, in griglia sono quella che nell' ultimissimo minuto si abbassa a controllare l' allacciatura delle scarpe, ho sempre il terrore di non averle ben allacciate, averle strette troppo, oppure non strette a sufficienza.
D. Cosa ti senti di consigliare a chi vuole iniziare con il podismo.
R. Per chi ci guarda fuori, vestiti in canotta e pantaloncini anche in pieno inverno, pensando fra se e se, vorrei farlo anch'io, dico buttatevi, iniziate è tutto così bello che ne rimarrete affascinati, vi garantisco che non è mai tardi per iniziare a correre.
D. Hai qualcuno da ringraziare nel mondo podistico.
R. Di persone incontrate nel podismo e che in qualche modo hanno contribuito, al mio amore per questo sport che ne sono davvero molte, dal mio "socio", lui sa che mi ha fatto scoprire il mondo delle competitive, alla "famiglia" il Ponte che mi ha accolta proprio agli esordi, coccolata, spronata e che ancora oggi mi sostiene a distanza. Al mio attuale allenatore che mi sta' insegnando la disciplina, non lo menziono perché non apprezzerebbe questo gesto, a tutti i miei compagni di allenamento attuali " i miei angeli" che mi aiutano sia nella preparazione, che in gara, nelle occasioni per me importanti, sono troppi per elencarli, ma loro ci si riconosceranno.
D. Bene Ilaria direi che può bastare, anche se di cose credo da raccontare ne avresti ancora tante, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e spero che ci rivediamo presto.
R. Linauro io ringrazio te per questa chiaccherata, ho parlato con piacere con te e spero anch'io ti rivederti presto a qualche gara, un saluto a tutti gli amici podisti.
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