Debora Tortora la tenacia il suo segreto

Scrivo questa intervista amichevole molto volentieri con una atleta fiorentina che alcuni anni fà ha scritto belle pagine del podismo toscano, sentiamo cosa ci racconta di sé.
D. Ciao Debora come stai, piacere sentirti anche se solo per via telematica, ci puoi raccontare un pochino della tua vita podistica. 
R. Ciao Linauro, un vero piacere la tua richiesta e mi coglie un attimo sorpresa giuro, mi hai chiesto come sto', non sono in un periodo tanto bello per vari problemi fisici,  ma sto' seguendo delle cure e spero presto di uscirerne e riprendere piano piano a correre.
D. Sapevo di questi tuoi problemi a livello fisico e ti auguro di tornare presto alla tua normalità, ora volevo sapere da te come ti sei avvicinata a questo sport
R. Mi sono ritrovata nel mondo podistico grazie ai miei genitori da piccola, perché erano loro gli appassionati e mia mamma era una grande podista pensa ha vinto una 100 km. Io ho iniziato a correre a 15 anni con le gare campestri e la pista. Mi allenavo pochissimo, i miei allenamenti erano le gare della domenica.
D. Con quale società eri iscritta quando hai iniziato
R. Mi sono iscritta inizialmente nel gruppo sportivo le Panche di Firenze, poi divenuto Panche Castelquarto. Dopo qualche anno sono entrata a fare parte del GS Maiano la mia società per tanti anni, grazie alla quale ho conosciuto un grande allenatore, parlo di Luigi Felicetti il quale mi ha portato a vincere tante gare.
D. Allora possiamo dire che é stato Felicetti che ti ha portato con i suoi suggerimenti ad essere competitiva. 
R. Esattamente, devo a lui avere fatto la maratona di Firenze in 2'58" come vincere ben 4 maratone del Mugello visto il percorso ondulato il miglior tempo in 3'04", ancora vittorie come 4 Firenze Reggello molto dura ai tempi era di 37 km e il mio PB in questa corsa è 3' h e 40, ho fatto il mio PB in mezza maratona in 1 h e 20.
D. Tutte gare toste e con percorso lungo devo dire, ma la pista hai fatto gare anche lì se non sbaglio, i tuoi tempi. 
D. Si hai detto bene tutte gare lunghe e toste i miei percorsi preferiti, anche se non mi tiravo indietro nemmeno nelle gare di 15/ 18 km. Mi chiedevi della pista e io tempi, ho fatto i 3000 in 10'30", I 5000 in 18' 40" I 10000 in 38' 45". Per tornare alle società con le quali ho gareggiato mi sono ricordata anche l Atletica Toscana, La Asisc Firenze Marathon, la Libertas, il Fiorino, la Orst, a quei tempi mi allenavo tutti i giorni, appena uscivo dal lavoro, mi mettevo la montura da allenamento e via dalle 18:30 anche d' inverno al buio da sola... Freddo, gelo, pioggia, oppure estate caldo intenso non mi faceva paura, perché quando mi allenavo anche duramente era per arrivare a un obbiettivo che mi ero prefissata.
D. Esempio oltre a quelli che mi hai già ricordato. 
R. Ricordo adesso una Pistoia Abetone dove la mia vittoria è stata arrivare a San Marcello p. se in 2 h e 30e poi nel 2016 arrivare all Abetone quando gareggiavo per la Galla Pontedera.
D. Adesso come sei rimasta in questo mondo, cioè cosa fai, ti alleni ancora, hai ancora obbiettivi da raggiungere, qualche sogno nel cassetto. 
R. La mia gioa è felicità adesso è la compagnia e compagna che si è aggregata con me nel soffrire nei miei allenamenti é mia sorella, poi devo dire che ho passato 4 anni non belli per vari motivi ma non ho mai mollato, continuavo a correre da sola senza mollare. Poi nel 2020 ho fatto la visita medico sportiva nel frattempo ero diventata alla Categoria Veterane e con tanta voglia di tornare a gareggiare per stare in compagnia e sopratutto divertirmi, poi questo Covid ha rovinato tutto, spero che questo brutto momento passi quanto prima, stà limitando la nostra libertà e il nostro vivere anche con lo sport. Sai voglio ringraziare una persona speciale che nei momenti brutti mi è stata molto vicina, grazie Dylan di tutto , lei è la moglie di Luigi Felicetti.
D. Debora mi hai raccontato molto di te che non conoscevo per mia ignoranza, che tu adesso hai colmato, ti ringrazio, ti mando un grande abbraccio e come sai fare tu, non mollare mai. 

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