I podisti si raccontano

Da oggi riprendo le mie interviste
 ai vari podisti toscani. La prima che andrete a leggere è con un bravo atleta e una persona squisita che vive a Prato. Lui il mitico David Pellegrinotti al quale ho posto alcune domande per conoscerlo meglio.
D. Ciao David dopo tanto tempo finalmente riesco a farti un'intervista per parlare della tua passione da podista, quindi vorrei sapere come hai iniziato.
R. Ciao Linauro, prima di tutto grazie per l'opportunità di potermi raccontare e poi complimenti per come porti avanti la tua pagina su Facebook. Allora vediamo, correvo da ragazzo le classiche campestri scolastiche, poi è sopraggiunta la passione per il calcio e ho iniziato a giocare per molti anni alternando calcio e calcetto.
D. Ma con il podismo quando hai iniziato
R. Aspetta che ci sto' arrivando non avere fretta, devo anche pensarci un secondo. A 45 anni essendo diciamo lievitato molto con i chili, mi sono avvicinato alla corsa tramite un piccolo e simpatico gruppo podistico pratese le Lumache.
D. Ma con loro facevi alcune gare, oppure eri un camminatore della domenica.
D. No Linauro, ho iniziato dopo alcuni allenamenti ritagliati nei vari orari che avevo a disposizione e ricordo che la prima gara in assoluto è stata, la Corri a San Giusto e poi con la casacca delle Lumache, ho partecipato a moltissime gare.
D. Hai iniziato alla grande allora subito con una competitiva che vedeva al via tanti atleti forti. 
R. Ho un ricordo particolare di quella gara, il compianto Giacomo Grossi mi incoraggio' tantissimo era una persona veramente speciale.
D. Allora da quella manifestazione competitiva sei partito in quarta. 
R. Devo essere sincero, si sono partito allenandomi seriamente e da assoluto riuscivo spesso a classificarmi nelle prime 10 posizioni. 
D. Sei sempre stato forte lo 'so David, volevo sapere le tue prime vittorie.
R. Le vittorie sono arrivate con il passaggio alla categoria Veterani, sono riuscito a vincere parecchie gare, ma senza particolari allenamenti. 
D. Andavi a sensazione allora
R. In un certo senso, mi sono allenato con metodo solo nel periodo nel quale ho seguito i consigli da amico di Antonio Petrillo atleta della Podistica Narnali, una delle persone migliori che ho conosciuto nell'ambiente del podismo.
D. Che ricordi hai delle tante competizioni alle quale hai partecipato
R. Mi restano le tante battaglie leali con tanti atleti forti e i complimenti ricevuti da personaggi come Said Ermili e Siliano Antonini.
D. Ma so' perché ormai essendo nell'ambiente anch'io, che hai avuto anche dei momenti no purtroppo.
R. Si hai ragione, quando sono sopraggiunti seri infortuni ho molto rallentato, ma ho continuato a correre non ho mollato del tutto passando all'Atletica Prato.
D. Ma attualmente con che società gareggi. 
R. Attualmente con il Gs le Panche di Firenze e il Gregge Ribelle di Siena, dei miei grandi amici Alessio Lachi e Patrizia Liverani, due persone eccezionali. In effetti più che le vittorie e i piazzamenti di tutta questa attività, mi restano le amicizie molto forti con persone a cui voglio molto bene. 
D. Un pregio è un difetto di David. 
R. Allora che domanda, vediamo un pregio pur essendo un carattere molto competitivo, ho sempre avuto parole di rispetto e di incoraggiamento nei confronti degli avversari. Un difetto, cerco poco  gli altri anche se magari li penso molto e li porto nel cuore. 
D. Progetti per il futuro
R. Il mio proposito per il futuro è godermi di più il piacere di correre insieme piuttosto che contro gli altri. 
Allora ho finito le mie domande, spero di non averti annoiato David, ti ringrazio della tua disponibilità, della tua gentilezza, ti faccio tanti auguri per il tuo futuro. 
Io ringrazio te Linauro per l'opportunità che mi hai dato nel parlare di me e ancora una volta ti devo dire grazie per aver pensato e per mandare avanti una bella iniziativa con la tua pagina Correndo in Toscana. 
Amici podisti la prima intervista è andata, ci sentiamo alle prossime. 

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