i podisti si raccontano
Sono diretto a Montecatini Terme per incontrare il podista di questa settimana, lui è Giuseppe Firmani.
Ciao Giuseppe ben trovato, vorrei che ti presentassi ai nostri amici.
R. Ciao Linauro e un saluto a tutti i follower di Correndo in Toscana, mi chiamo Giuseppe sono quello che vedete spesso alle gare con i levrieri, ho quasi 50 anni, quindi a breve veterano , abito a Montecatini Terme e vivo in questa bellissima regione da 30 anni, arrivo da un paesino situato sulle sponde del Lago Maggiore, sono sottoufficiale dei paracadutisti di servizio a Pistoia.
D. Come e quando hai iniziato con lo sport e in particolare con il podismo.
R. Ho sempre fatto sport, ma la corsa l'avevo sempre intesa come un allenamento a corredo di altri sport, poi con il COVID dopo essermi ammalato, avevo smesso qualsiasi attività e in 4 anni sono arrivato a pesare 127 kg. Nel mese di gennaio 2023 davanti a uno specchio ho deciso di riprendermi in mano la mia vita e passo dopo passo riprendo a camminare, poi piano piano 3 km , poi 5, poi 7 fino a incontrare al Parkrun la società Montecatini Marathon. Con questa società sono arrivati obbiettivi ambiziosi, la mia prima mezza maratona la Roma- Ostia e altre gare sui 10 km con piu spinta. Adesso peso 87 kg e nella mezza ho un tempo di un'ora e 45 minuti e cerco ogni volta che corro di migliorarmi.
D. Quali sono le gare da te preferite e quelle invece che ami meno.
R. Mi reputo come un'auto diesel, ho bisogno di 3/4 km per trovare il ritmo quindi diciamo le gare dai 10 km in su sono le mie preferite, mentre digerisco male le salite.
D. A quali società sei stato iscritto
R. La prima e l'unica per me rimane la Montecatini Marathon, piu che una società è una seconda famiglia, un gruppo di persone fantastiche , un punto di riferimento negli allenamenti come nella vita quotidiana, società con atleti titolati che non fanno mai mancare un consiglio mentre ci alleniamo assieme.
D. Quali sono i tuoi tempi nelle varie distanze.
R. Sui 5000 MT intorno ai 22 minuti , sui 10000 MT 44 minuti e nella mezza 1 ora e 45 minuti.
D. Hai un gesto scaramantico prima di una gara.
R. Prima delle gare non ho gesti scaramantici, ma quando posso dopo gara il gesto scaramantico è bere una birretta con gli amici.
D. Quanto dedichi solitamente per allenarti
R. Nei limiti del possibile cerco di allenarmi 4 volte a settimana più la gara della domenica. Di questi allenamenti sono 2 con la società e le altre 2 con mia moglie Carolina.
D. Cosa ti senti di consigliare per chi vuole iniziare con il podismo per poi passare alle gare.
R. Il podismo e' uno degli sport più democratici che esista, si vince sempre perché la prima vittoria è arrivare in fondo, la nostra gara la possiamo chiuderla a 6 al km oppure a 3,5 , ma è il tagliare il traguardo la vera soddisfazione. Consiglio a tutti di provarci sempre, fare sacrifici e pensare solo a chiudere le gare dando il meglio di se stessi.
D. Come vedi il mondo del podismo oggi , rispetto a qualche anno fa'.
R. Non conosco tanto bene il podismo del passato, anche ne sento spesso raccontare dai podisti veterani e argento della mia società , quello che però vedo è uno scarso approccio nell'atletica da parte di quelle che sono le scuole dell'obbligo, una volta il primo incontro tra i giovani e lo sport avveniva proprio nelle scuole con il podismo con i vari campionati scolastici . Oggi non e' più così si vedono troppi giovani di 15 anni in sovrappeso e questa e' una sconfitta perché dobbiamo fare capire che quella non e' salute.
D. Hai qualcuno al quale dire grazie o chiede scusa.
R. Il mio primo e più grande grazie è per Carolina, la mia prima vera tifosa e quella che mi supporta e sopporta in tutto, il mio secondo grazie alla mia società , che come ho detto e' per me una seconda famiglia e infine grazie a tutti quelli che hanno fatto anche un solo km con me perché sono stati tutti fantastici. Scusa lo chiedo a me stesso per non averci provato prima.
D. I tuoi impegni podistici futuri.
R. Sono ambizioso quindi stò preparando la mia prima maratona a Firenze con l'obbiettivo di chiuderla sotto le 4 ore , in futuro vorrei fare la 100 km del Passatore e la Pistoia Abetone e chiudere con un Triathlon sulla distanza olimpica.
Abbiamo finito Giuseppe , sei stato molto gentile e disponibile grazie di tutto.
L'ultimo grazie è per te Linauro, un inguaribile romantico appassionato di questo sport che dando voce a noi ci permette di fare conoscere la specialità e le varie gare della Toscana.
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