I PODISTI SI RACCONTANO

Ben ritrovati amici podisti, devo ringraziarvi per la vostra assiduità nel seguire le mie interviste rivolte a voi podisti e alle società toscane, grazie di cuore, detto questo andiamo a scrivere quello che mi ha raccontato un "vecchio" podista e precisamente Moreno Deiana.
D. Ciao Moreno, finalmente riesco a farti un' intervista, raccontaci un pò di te.
R. Grazie Lino, sarà non dura ma durissima, scherzo, allora sono Moreno Deiana, pensionato, residente a Poggio a Caiano in provincia di Prato dal 1990, pratese di adozione ma pistoiese di nascita , perché sono nato nel paese di Iano.
D. Come e quando hai iniziato con il podismo.
R. Ho partecipato alla mia prima corsa podistica nel 1973 in occasione della festa dell'Unita' a Prato, si partiva da via Frascati e si arrivava all' ippodromo in via Roma e arrivai terzo, dietro a Attilio Baldanzi e Riccardo Puccianti, però lì finì la mia apparizione alla gare. Nel 1979 dopo un periodo che giocavo a calcio ho smesso e dopo poco inizio' la mia avventura nel podismo.
D. Quali sono le gare che preferisci e quali invece ti piacciono meno.
R. Le gare in generale mi piacciono  un po' tutte, dalla maratona in giù. 
D. A quale società sei iscritto.
R. Dal 2019 insieme a alcuni amici podisti di Poggio a Caiano, abbiamo formato una nuova società denominata ASD Podistica Medicea della quale sono il presidente in carica.
D. Quali sono i tuoi tempi nelle varie distanze.
R. I miei tempi  sono i seguenti: gare su Strada, Mezza Maratona 1'12"42 fatto nel 1984, nella Maratona 2'33"06 fatto alla Maratona di Firenze 1984, pensa che questi due tempi, li ho fatti a distanza uno dall'altro di una settimana, poi naturalmente ho fatto altre Maratone e altre Mezze Maratone sempre su questi tempi. Nelle gare in pista ho questi tempi: nei 5000 metri 16"02 e nei 10000 metri 35"00.
D. Hai qualche gesto scaramantico prima di una gara.
R . No prima di una gara no, ma quando arrivo mi chiedono Moreno com' è andata, io rispondo,  no dura ma durissima.
D. Un tuo sogno nel cassetto in ambito podistico.
R. Un sogno nel cassetto alla mia età? Forse uno si, correre nella categoria veterani oro e rivincere una gara.
D. Quanto dedichi la settimana ad allenarti.
R. Mi alleno 4 volte a settimana adesso, pensa 40 anni fa' facevo 9 allenamenti a settimana.
D. Cosa ti senti di consigliare a chi  vuole iniziare con il podismo.
R. Voglio dire questo a tutti, in questo sport non possiamo improvvisare niente, se non ti alleni bene non arriverai a niente, poi è soggettivo, dico anche che abbiamo una linea dove  poter arrivare, oltrepassarla non è da tutti.
D. Come trovi il podismo oggi e cosa cambieresti.
R. Ho avuto due fasi nel podismo, la prima dal 1978 fino al 1993, poi ho avuto una pausa di una ventina di anni, però andavo in bici, ho ricominciato con le gare nel 2014, ho ritrovato molti podisti che correvano anche quando mi sono preso la pausa, praticamente non era cambiato quasi niente, secondo me il podismo è uno sport che sta' invecchiando. Mi hai chiesto cosa cambierei,  devo risponderti la mentalità di chi dirige le associazioni sportive, perché sono rimasti indietro con le idee, per andare avanti bisogna stare al tempo con i giovani e io ci ho pensato.
D. Hai qualcuno da ringraziare nel panorama podistico.
R. Da ringraziare si, chi mi dà la salute di correre ancora a 68 anni.
D. I tuoi impegni podistici futuri.
R. I miei impegni nel podismo, tanti e meno male.
D. Moreno sia arrivati al capolinea dell'intervista, ti dico grazie per il tempo che mi hai dedicato e ti dico che ti ho sentito ancora molto motivato e attivo, avanti così.
R. Lino grazie dell'opportunità che mi hai dato di raccontarmi, le tue domande sono precise e mirate, alle quali ho risposto molto volentieri a presto e un saluto a tutti i podisti.

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