I PODISTI SI RACCONTANO
Sono di nuovo qui con voi per raccontarvi di una nuova amica podista, infatti sono partito per andare a incontrare Martina che abita vicino Cerreto Guidi in provincia di Firenze.
D. Buon pomeriggio Martina adesso che sono qui , mi racconti un pò di te voglio conoscerti un po' meglio.
R. Ciao Lino, sei curioso mi sà , a parte gli scherzi mi racconto volentieri a te e a tutti gli amici podisti che ti seguono. Inizio, mi chiamo Martina Cenci, ho 46 anni sono una maestra di scuola primaria. Vivo in un piccolo paese nel comune di Cerreto Guidi e sono mamma di due figli di 25 e 18 anni. Come tutti mi destreggio tra lavoro e famiglia, facendo giochi di prestigio e di equilibrio per mettere tutto in una sola giornata , compresi gli allenamenti.
D. Quando hai iniziato con il podismo.
R. Con il podismo vero e proprio , inteso come società , gare, ho iniziato tardi, ma l'amore per la corsa è iniziato molto prima ai tempi delle Magistrali. All'epoca avevo lasciato la pallavolo, ho giocato alcuni anni nella squadra del mio paese e per continuare a fare qualcosa iniziai a correre. E' stato amore a prima vista o meglio, a prima prova. Erano i periodi dell'adolescenza caratterizzati quindi da emozioni contrastanti misti a tragedie esistenziali e la corsa è diventata da subito la mia valvola di sfogo e il mio piccolo grande angolo di libertà . Da lì il mio rapporto con la corsa è stato un po' altalenante, ci siamo lasciate e prese tante volte nel corso della mia storia, di ragazza prima e di mamma e adulta poi. Gli impegni, i figli piccoli, ciò che tutti si aspettano da una donna, e non si aspettano quasi mai che trovi il tempo di fare sport, diciamo la verità ! Tutto questo mi ha tenuta un po' lontana da lei. Poi però, siccome al cuore non si comanda e dove ci brillano gli occhi si torna sempre, alla corsa ci sono tornata, con i figli un po' più grandi e decisa a riprendermi il mio spazio. Per diversi anni la corsa è stata per me un'esperienza personale, da fare da sola o con il mio fedele quattro zampe nei momenti che riuscivo a ritagliarmi da tutto il resto. Poi grazie a delle belle persone incontrate sul mio cammino, ho iniziato a pensare alla corsa anche come un'attività da condividere con gli altri e ho scoperto che mi piaceva anche di più. Da lì ho iniziato ad allenarmi una volta a settimana con un gruppo di amici e amiche podisti che mi hanno accolto da subito come una di loro. In seguito ho avuto la fortuna di incontrare, durante gli allenamenti, il presidente della mia attuale società che mi ha incoraggiata ad entrare in società e per la prima volta, dopo anni di corse a sentimento, mi sono tesserata.
D. Quali sono le gare che preferisci e invece, quali quelle che ti piacciono di meno.
R. Le gare che preferisco sono quelle miste su lunghezze brevi o medie. Mi piacciono le salite, discese e terreni diversi. E se piove mi diverto ancora di più. Le lunghe distanze mi sono meno familiari . Ho fatto 3 mezze maratone lo scorso anno e ancora non saprei dire se mi piacciono oppure no, certo è, che sono una sfida per me, questo si. Le gare che mi piacciono di meno sono sicuramente i circuiti, passare più di una volta dallo stesso posto mi sfianca un po'. Anche se il mio personale sulla 10 km l'ho fatto in una gara di questo tipo.
D. Con quale società sei tesserata.
R. Sono tesserata con il G.S. Pieve a Ripoli di Fucecchio, una società fatta di tante persone speciali con cui ho condiviso gare ed emozioni. Alcune tra loro sono state una giuda per me, mi hanno accolta e supportata da subito come se avessimo sempre corso assieme. A causa degli impegni che ognuno di noi ha, non è sempre possibile correre insieme ma quando ci riusciamo è sempre una festa.
D. Quali sono i tuoi tempi nelle varie distanze.
R. Non sono una podista molto competitiva e neanche molto veloce, il divertimento e lo stare bene per me vengono prima di tutto, quindi tempi e classifiche sono sempre in secondo piano rispetto al resto, anche se, quando si va a premio fà sempre piacere non si può negare. Il mio personale sui 10 km è di 48'23" e sulla mezza maratona 1 56'07".
D. Hai un gesto scamantico prima di una gara.
R. Non ho un gesto scaramantico vero e proprio, però faccio una cosa un po' strana e forse si, scaramantica. Quando una gara è andata bene, credo che gli indumenti o gli accessori indossati mi abbiano portato fortuna e cerco di rindossarli nella gara successiva. Poi, c'è una cosa che faccio sempre all'arrivo o durante la gara, quando ho un momento di debolezza, guardo in sù verso mia mamma che è venuta a mancare nel 2023 e che porto sempre con me.
D. Hai un sogno nel cassetto
R. Il mio sogno nel cassetto è quello di poter continuare a correre più a lungo possibile. La considero una fortuna immensa, da non dare per scontata mai. Per il resto non mi piace fare troppi programmi, preferisco scegliere le gare anche in base a come mi sento, al tempo che ho a disposizione per gli allenamenti , alla compagnia e a ciò che ho voglia di fare in quel momento.
D. Quanto tempo dedichi agli allenamenti settimanali.
D. Cosa consigli a chi vuole iniziare a praticare il podismo
R. A chi volesse avvicinarsi al podismo, direi di farlo senza paura di non essere all'altezza, di tempi e classifiche, perché il podismo è prima di tutto una sfida con s'è stessi. Raggiungere un obbiettivo prefissato , anche se piccolo, ti rende orgoglioso di te e un pochino più sicuro, anche nella vita di tutti i giorni.
D. Come trovi il podismo e cosa cambieresti.
R. Non ho una conoscenza così ampia su questo mondo per poter dare giudizi in merito. Sicuramente , dal mio punto di vista, qui ho trovato tante belle persone che mi hanno aiutato e sostenuto. C'è un bel clima di collaborazione, anche tra noi donne e non è scontato che sia cosi.
D. Hai qualcuno al quale vuoi dire grazie.
R. Di persone da ringraziare nel mondo podistico e non, ce ne sono tante. Soprattutto negli ultimi anni ho sconosciuto persone che mi hanno aiutata a migliorarmi, a credere in me e a non mollare. Non posso nominarli tutti , ma loro sanno quanto sono importanti per me. Nominerò due persone senza le quali non avrei sicuramente mai indossato un pettorale e tagliato tanti traguardi, non avrei imparato la bellezza del correre insieme e di condividere gioie, difficoltà e tante esperienze che porterò sempre con me. Queste persone sono, Fausto Mariotti, compagno di squadra e di allenamenti e Ettore Pisano, Presidente della mia società , il GS Pieve a Ripoli.
D. Quali sono i tuoi impegni podistici a breve.
R. I miei impegni podistici a breve sono, il Corrilunigiana 2025, iniziato lo scorso 13 Aprile a Castelnuovo Magra, la Notte dei Giganti a Peccioli il 7 giugno e la Notturna di San Giovanni a Firenze il 25 Giugno. Ma sicuramente me ne verranno in mente anche altri strada facendo.
D. Bene Martina abbiamo finito questa nostra lunga chiaccherata, ti ho ascoltato molto volentieri, sei stata molto precisa nel raccontarti , ti auguro un buon proseguo di stagione podistica, ti ringrazio del tempo che mi hai dedicato e spero di incontrarti presto a qualche gara.
R.Lino grazie infinite per avermi dato questa possibilità di poter parlare della mia persona e della mia grande passione per questo sport, un ciao a te e a tutti i podisti che ti seguono come me.
Commenti
Posta un commento