I PODISTI SI RACCONTANO
Questa settimana sono andato in quel di Prato per fare due chiacchere con Michela Paoletti, sentiamo cosa mi ha raccontato di se.
D. Ciao Michela piacere vederti e incontrarti, raccontami un pò di te.
R . Ciao Linauro, sono Michela Paoletti vivo con la mia famiglia a Prato, lavoro a Campi Bisenzio in banca. Finché non sono nati i miei figli, che adesso hanno 23 e 25 anni, come sport ho praticato la danza classica, inizialmente e poi quella moderna. Con il marito e i figli abbiamo sempre fatto tante passeggiate in montagna, ora che i ragazzi sono grandi, siamo rimasti noi due a concederci anche grandi escursioni, arrampicate e trekking.
D. Quando hai iniziato con il podismo e come.
R. La mia esperienza di corsa è nata circa 15 anni fa', prima ritagliando piccoli spazi del mio tempo libero, abito in campagna ed era facile uscire di casa e fare qualche chilometro. Poi con mia sorella ci trovavamo e facevamo qualche chilometro insieme. In seguito i chilometri sono aumentati e anche la cerchia dei compagni e compagne di corsa. Il podismo accomuna coloro che lo praticano e alla fine ti accorgi che non puoi farne a meno di correre, ma anche di avere a che fare con quelli che hanno la tua stessa passione. Con mia sorella, con la quale ho sempre condiviso gioe e dolori, ci siamo unite ad un gruppo di ragazze che si ritrovavano al negozio il Campione di Prato, per partecipare ad una selezione per vincere la possibilità di partecipare alla Maratona di New York offerta dal marchio Diadora. Ci seguivano tre allenatori Fausto, Fulvia e Alberto. Siamo subito entrati in sintonia ed avevamo costruito proprio una bella realtà che univa sia il comparto femminile che quello maschile. Con molti di loro, usciamo ancora per gli allenamenti. A me il premio non è toccato, mentre a due del mio gruppo si, ma la voglia di correre aumentava sempre, così nel 2017, in solitaria, come spesso mi capita di prendere decisioni, ho voluto fare la mia prima Maratona, quella di Roma. La preparazione l'ho svolta con allenamenti suggeriti dai miei compagni di corsa con più esperienza, soprattutto Riccardo e Graziano della mia società del cuore, la Podistica Chiesanuova. Ho detto del cuore perché sono anche tesserata con la società del CRAL del mio istituto bancario, Ali Associazione Lavoratori Intesa Sanpaolo.
D. Quali sono le gare che preferisci e quelle che ti piacciono meno
R. Mi piacciono molto i percorsi in natura, adoro i Trail di media lunghezza, le salite e gli sterrati non mi fanno paura, mi piace vedere davanti un bel paesaggio, come un documentario di immagini di natura, mi sembra di sentire meno fatica riempiendo le narici di profumi, gli occhi di colori, la pelle di sensazioni, bellissimo ritrovare Maurizio che mi aspetta al traguardo. I Trail però sono più impegnativi per gli allenamenti, richiedono più tempo, spostamenti e molta, molta pratica, così ripiego spesso sulla strada.
D. Quanto dedichi ad allenarti durante la settimana.
R. Mi alleno a Prato almeno due volte la settimana con i miei amici Turbolenti, così abbiamo chiamato il moncone nato dall'esperienza Diadora, poi almeno una volta esco da sola e cerco di fare qualche allenamento più tecnico o nel fuoristrada. La domenica organizziamo la partecipazione a qualche gara, cerchiamo sempre di farlo insieme, a piccoli o grandi gruppi, così condividiamo impressioni e stiamo bene socializzando e appoggiandosi a vicenda nelle rispettive esperienze. Faccio parte dell'equipe dei pacemaker Regalami un sorriso, quindi accompagno molte persone sulla mezza maratona il mio tempo è 1h 50 o 1h 55 fare questo servizio lo trovo molto stimolante, devi reinventarti ogni volta per infondere coraggio, buone sensazioni e serenità in coloro che si stanno impegnando per fare un buon tempo. Le gare mi piacciono tutte anche se tutte le volte che devo partire un po' mi viene la sindrome da esame, mani fredde e sudaticce, grande preoccupazione e tremito alle gambe. Le gare corte di velocità in piano mi fanno soffrire di più che le mezze maratone.
D. A quale società sei iscritta
R. Podistica Chiesanuova di Prato e Ali Associazione lavoratori intesa Sanpaolo.
D. I tuoi tempi nelle varie distanze.
R. Nei diecimila ho 47'24" fatto a Pistoia gara del CNA, Mezza Maratona 1'43"48 Mezza della Paglia, Maratona 3'48"25 alla Firenze Marathon.
D. Hai un gesto scaramantico prima di una gara
D. Un sogno nel cassetto.
R. Raggiungere la Vetta del Pelmo a 3168 msl.
D. Cosa ti senti di consigliare a chi vuole avvicinarsi al podismo.
R. Mettersi un paio di scarpe da running e iniziare a uscire. Poi quando si riesce a correre per 10 km senza fermarsi venire il martedì alle 19:00 al Campione, così corre con noi.
D. Come trovi oggi il podismo cosa cambieresti.
R. Il podismo è uno sport che fà crescere, che simula l'andamento della vita, che rende soddisfazioni dopo tanti sacrifici e dolori. Vorrei che lo spirito sportivo, inteso come inclusione, disciplina, coraggio, condivisione e sostegno nelle difficoltà , venisse trasmesso a tutte le nuove generazioni perché sono valori da interiorizzare per un futuro di pace e di progresso.
D. Hai qualcuno da ringraziare nel mondo podistico.
R. Laura Migliori che mi ha seguito per anni e mi ha fatto fare tanti personali e ora Fabrizio Migliori che cerca di rendermi più docile alla disciplina sportiva. Tutti i Turbolenti che rendono speciale ogni nostra sessione di allenamento.
D. I tuoi impegni podistici a breve.
R. Torno alla Maratona di Firenze per il campionato dei bancari e in primavera 2026 vorrei fare il Montanaro Trail di 50 km, nel mezzo ci metto le vele Regalami un sorriso e speriamo in un futuro con tanto vento che ci soffia sopra per arrivare a raggiungere i miei sogni e quelli di coloro che si affidano a me.
D. Grazie Michela abbiamo fatto una bella e lunga chiaccherata adesso ti conosciamo meglio e mi raccomando quando mi vedi fare foto oppure lo speaker salutami, a presto e in bocca al lupo.
R . Viva il lupo Linauro, io ringrazio te e senza dubbio quando ti vedrò alle gare con la macchina fotografica oppure con un microfono vengo a salutarti, grazie a te e a tutti gli amici podisti.
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